AFFRESCHI DEL DUOMO DI CENEDA
Testo Opera
Giudizio di Daniele
Il primo a sinistra è il Giudizio di Daniele, il profeta che salvò la casta Susanna dalla morte. Purtroppo l’affresco non si è conservato perfettamente; in basso si notano alcune teste mentre il resto è indecifrabile. In alto,però,è chiaramente visibile la giovane che volge lo sguardo pieno di fiducia al cielo mentre Daniele appare in atto di affrontare i giudici ed i seniori del popolo. Ai lati del corteo, tutti sono presenti alle finestre e ai poggioli per partecipare al Giudizio.
Giudizio di Salomone
Il Giudizio di Salomone si trova di fronte alla parete destra e racconta la storia di una donna malvagia che chiede al re,seduto nel trono circondato da guardie e consiglieri, di tagliare la testa a quello che afferma sia il suo bambino. Ma il re, conoscendo la vera madre, ordina che le venga riconsegnato. Purtroppo anche per questo affresco la conservazione non è ottima. Il centro,infatti,è scomparso;possiamo soltanto notare alcune persone ai lati.
Giudizio di Traiano
Il giudizio di Traiano, meglio conservato rispetto ai precedenti, si trova nel mezzo. Pomponio Amalteo,ivi,narra la storia del figlio dell’imperatore che, passando a cavallo per le vie di Roma, calpestò e uccise il figlio di una povera donna. La madre, con il bambino morto in grembo, è rappresentata nell’atto di attendere il passaggio dell’imperatore per chiedere giustizia. La leggenda narra che Traiano chiamò suo figlio e gli disse: “tu hai ucciso il suo unico figlio. Ora sarai tu prenderai il suo posto e da questo istante la riguarderai come se fosse tua madre.” Sotto l’affresco un’iscrizione in italiano recita così : “Questa immagine regia ed opera di pietà, indice del vero sapiente, insegnino a seguirla e a star lontani dalle cose empie “.