Biografia Cima da Conegliano

Giovanni Battista,detto Cima da Conegliano è un celebre esponente della scuola Veneta della seconda metà del 15 ° secolo . Nato presumibilmente intorno al 1460,vive a Conegliano i primi anni della sua vita e a Venezia,una volta avviata la sua carriera pittorica.Distintosi come pittore di temi religiosi,le sue opere mostrano una forte influenza artistica di personalità come Montagna,Vivarini,Bellini incontrati durante la sua permanenza nella città lagunare. Nei primi anni,il Cima ricerca soluzioni volumetriche e cromatiche per realizzazione delle pale le quali impongono la Madonna e i Santi sotto architetture austere;ma è nella realizzazione di paesaggi naturali che il Cima regala interpretazioni fantastiche della terra grazie al disegno morbido e al colore,capace di far emergere una calda,limpida luce. La sua prima opera la Madonna della Pergola,datata 1489 e dipinta per la chiesa di San Bartolomeo,lo mostra padrone dell’arte appresa nella bottega di uno dei migliori artisti del suo tempo:Bartolomeo Montagna. La stessa bravura artistica si rileva nel “ Battesimo di Gesù”,datato 1492, situato nella chiesa di San Giovanni in Bragora,a Venezia : in questo dipinto,infatti,il Cima ha già trovato tutto il suo equilibrio e il potere del colore che distingue le sue opere. Ivi si avverte un’armonia di rapporti proporzionali e di equilibri di valori tra la figura umana e l’ambiente naturale circostante,espressi dall’immensa pace della natura e dalla luminosità diffusa che annuncia il senso di solennità biblica .É probabile,quindi,che nei primi decenni del 16 ° secolo abbia vissuto tra Venezia e l’Emilia Romagna dove realizzò alcune opere come “Madonna con Bambino tra i santi Michele Arcangelo e Andrea” e una “Sacra Conversazione”. I n piena maturità artistica,il Cima dipinge per la chiesa di San Niccolò di Carpi il Compianto di Cristo,ora nella Galleria di Modena,e poi le tre pale per Parma .Vanno ricordate anche le austere Madonne con il bambino tra i più graziosi realizzate nel 14° secolo.Nei paesaggi,il Cima con la sua devozione alla natura,cerca di farsi sempre più luminoso e splendente:Nel suo capolavoro,il Presepe dei Carmini a Venezia il Cima giunge ad una potenza di contrasti non indegna del Giorgione. La presenza a Conegliano è per l’ultima volta documentata nel 1516.La morte dell’artista avviene,presumibilmente,a cavallo tra i due anni seguenti nella stessa città