CASA DEL RE DI CIPRO
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La casa del Re di Cipro è un palazzo di Conegliano, ubicato fuori le mura, sul lato nord di via Madonna, in un’area compresa tra il Monticano e la Madonna delle Grazie. La casa del Re di Cipro fu edificata nel Quattrocento, per essere dimora coneglianese di Caterina Cornaro, regina di Cipro. Nello stesso secolo i proprietari commissionarono l’affrescatura della facciata e del sottoportico. Nei secoli gli affreschi sono andati in gran parte perduti, tuttavia ne rimane ancora una traccia, seppur lieve, su tutta la superficie. Si salvano soprattutto dei motivi geometrici e floreali, ma sulla parte sinistra è riconoscibile anche una raffigurazione bovina. Attualmente l’edificio si trova in discreto stato di conservazione ed è ancora proprietà di privati. La facciata, su tre livelli, è quella di un edificio del primo Rinascimento: il piano terra è decorato con portici a sesto acuto, un tempo interamente affrescato; il secondo piano è impreziosito da una trifora trilobata di evidente influenza veneziana, appena sotto la trifora è possibile scorgere l’antico stemma nobiliare della casata. Nel sottoportico, a sinistra, resta un’Annunciazione, risalente anch’essa alla seconda metà del Quattrocento e attribuita a Dario da Treviso.
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La casa del Re di Cipro è un palazzo di Conegliano, ubicato fuori le mura, sul lato nord di via Madonna, in un’area compresa tra il Monticano e la Madonna delle Grazie. La casa del Re di Cipro fu edificata nel Quattrocento, per essere dimora coneglianese di Caterina Cornaro, regina di Cipro. Nello stesso secolo i proprietari commissionarono l’affrescatura della facciata e del sottoportico. Nei secoli gli affreschi sono andati in gran parte perduti, tuttavia ne rimane ancora una traccia, seppur lieve, su tutta la superficie. Si salvano soprattutto dei motivi geometrici e floreali, ma sulla parte sinistra è riconoscibile anche una raffigurazione bovina. Attualmente l’edificio si trova in discreto stato di conservazione ed è ancora proprietà di privati. La facciata, su tre livelli, è quella di un edificio del primo Rinascimento: il piano terra è decorato con portici a sesto acuto, un tempo interamente affrescato; il secondo piano è impreziosito da una trifora trilobata di evidente influenza veneziana, appena sotto la trifora è possibile scorgere l’antico stemma nobiliare della casata. Nel sottoportico, a sinistra, resta un’Annunciazione, risalente anch’essa alla seconda metà del Quattrocento e attribuita a Dario da Treviso.