Caterina Cornaro (1454-1510), figlia del patrizio veneziano Marco Cornaro e di Fiorenza Crispo, apparteneva a una delle famiglie più ricche ed influenti del patriziato della Serenissima, i Corner. Educata in monastero, a 14 anni di età fu data per procura in sposa a Giacomo II Lusignano, re di Cipro e d’Armenia, ma l’unione con lo sposo fu ritardata di quattro anni (1472). Dopo aver rinunciato al trono di Cipro, Caterina Cornaro fu creata domina Aceli, signora di Asolo, conservando tuttavia anche negli atti ufficiali il titolo e il rango di regina. Caterina giunse nel suo esilio dorato di Asolo l’11 ottobre 1489. Come signora, aveva su Asolo e su tutto il suo territorio un dominio effettivo di mero et mixto imperio et gladii quacumque et omimodo alia potestate, quale prima spettava alla Signoria. Caterina richiamò alla sua corte artisti e letterati, tra cui Giorgione, Lorenzo Lotto, Pietro Bembo. Alla sua corte accorrevano artisti e regnanti, uomini di potere e di cultura diffondendo in città un’atmosfera mai respirata prima. La sua reggia era quella che ancor oggi si chiama Castello della regina Cornaro, appena sopra il paese, dove Caterina incuriosiva e affascinava chiunque, come fece molti anni più tardi Eleonora Duse a cui è dedicato il teatro, ricavato nello spazio centrale dell’edificio. Nel 1509, a seguito della invasione da parte delle truppe della Lega di Cambrai del territorio asolano, Caterina Cornaro si rifugiò a Venezia, dove morì l’anno successivo.Testo