Il complesso di Santa Caterina è la dimora principale dei Musei Civici di Treviso.Le altre due sedi vengono identificate nel Museo Bailo che attualmente è chiuso per interventi di adeguamento, e in Ca’ Da Noal ,Casa Robegan ,Casa Karwath dove vengono allestite mostre temporanee ed eventi culturali che caratterizzano soprattutto l’estate trevigiana.Originariamente nell’area del complesso di Santa Caterina sorgeva il palazzo della famiglia da Camino, una delle più potenti nella storia della città. A seguito della rivolta popolare che segnò la fine di questa signoria, il palazzo cadde in stato di abbandono; il recuperò iniziò solo a metà del 1300 con l’intervento dell’ordine dei Servi di Maria che intendevano edificare il loro convento e la chiesa dedicata a Santa Caterina d’Alessandria. I lavori vennero completati a cavallo tra il XIV e il XV sec. Il complesso venne gravemente danneggiato nei bombardamenti del 1944; i successivi interventi di restauro portarono alla luce il ricco patrimonio artistico e spinsero verso una riqualificazione dell’area in senso culturale e museale conclusasi solo recentemente. Tre le sezioni di visita del museo: la sezione archeologica, la galleria d’arte medievale, rinascimentale e moderna e l’ex chiesa che conserva e ospita numerosi affreschi, su tutti “Le Storie di Sant’Orsola” di Tomaso Da Modena, una delle vette dell’arte italiana del Trecento.
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