CICLO DEI DOMENICANI 

Testo Opera

Il Ciclo dei Domenicani,che rappresenta quaranta personaggi illustri dell’Ordine Domenicano,fu commissionato dai Domenicani stessi nel 1351 e venne terminato nel 1352 .Affrescato nella Sala del Capitolo dell’ex convento di San Nicolò, attualmente Seminario, posto sotto il soffitto ligneo, al di sotto di una fascia decorativa a fogliami, ricopre per intero la parte superiore di tre pareti e parte della quarta ove al centro è raffigurata una Crocifissione che risale al 1250.Partendo dalla parte destra della crocifissione sono raffigurati : Papa Innocenzo V,Papa Benedetto XI,Cardinale Ugo di Provenza;nella parete sud si susseguono numerosi cardinali come Cardinale Annibaldo degli Annibaldi ,Pietro di Tarantasia o Roberto d’Inghilterra.Nella parete nord continua la rappresentazione dei frati e,a sinistra, del crocifisso sono raffigurati San Domenico,San Pietro Martire e San Tomaso d’Aquino.I Domenicani raffigurati dentro le loro celle,che convergono tutte verso la scena della Crocifissione a sottolinearne il profondo significato,sono tutti colti alle attività tipiche dello studioso come la meditazione e lo studio.La cella è costituita da due parti lignee saldate insieme una allo scrittoio,che si presenta con un prospettiva invertita e l’altra al sedile;esse sono inoltre caratterizzate dalla presenza di una tenda che serve come espediente all’artista per ottenere la terza dimensione utilizzando mezzi  coloristici piuttosto che prospettici.

Sul colore giallo del legno dei mobili emergono le figure dei Domenicani vestiti tutti con la stessa coppa bruna sulla bianca veste.L’addobbo delle celle è standardizzato:compaiono,infatti,un certo numero di libri disposti o sotto gli scrittoi o sugli scaffali dove,con i diversi colori delle rilegature,vivacizzano lo sfondo dei mobili.Elemento figurativo che consente di comprendere il ruolo di ogni domenicano dell’ordine è il cappello: il camauro indossato dai due papi,il galero indossato da 17 cardinali,la mitra da due vescovi.I santi sono raffigurati con l’aureola mentre i frati non hanno alcun copricapo.Per rompere la serie monotona delle figure,Tomaso ricorre a diversi espedienti.Raffigura i domenicani mentre compiono sei tipi di azioni che,benché rappresentati in modo diverso,si ripetono : c’è infatti chi medita,scrive,addita,legge,collaziona e confronta e chi lavora.Varia anche la posizione delle loro mani: a volte sostengono il capo,a volte sono quasi unite in preghiera,a volte sottolineano col dito un passaggio,a volte si levano in ammirazione,a volte esprimono quasi meraviglia.L’artista rappresenta i Domenicani ciascuno con una propria fisionomia ed  ancora vivacizza la scena affrescando particolari che compaiono per la prima volta come gli occhiali,la lente e la clessidra.Tomaso da Modena,dunque,ci rivela la sua grande capacità di osservare e descrivere nel dettaglio la realtà rendendo unici i personaggi ritratti.

 

SAN NICOLO'

Sala del Capitolo, Chiesa di  San Nicolò

Via San Nicolò 50

Treviso 31100 

0422 548626

 

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