CICLO DEI DOMENICANIÂ
Sul colore giallo del legno dei mobili emergono le figure dei Domenicani vestiti tutti con la stessa coppa bruna sulla bianca veste.L’addobbo delle celle è standardizzato:compaiono,infatti,un certo numero di libri disposti o sotto gli scrittoi o sugli scaffali dove,con i diversi colori delle rilegature,vivacizzano lo sfondo dei mobili.Elemento figurativo che consente di comprendere il ruolo di ogni domenicano dell’ordine è il cappello: il camauro indossato dai due papi,il galero indossato da 17 cardinali,la mitra da due vescovi.I santi sono raffigurati con l’aureola mentre i frati non hanno alcun copricapo.Per rompere la serie monotona delle figure,Tomaso ricorre a diversi espedienti.Raffigura i domenicani mentre compiono sei tipi di azioni che,benché rappresentati in modo diverso,si ripetono : c’è infatti chi medita,scrive,addita,legge,collaziona e confronta e chi lavora.Varia anche la posizione delle loro mani: a volte sostengono il capo,a volte sono quasi unite in preghiera,a volte sottolineano col dito un passaggio,a volte si levano in ammirazione,a volte esprimono quasi meraviglia.L’artista rappresenta i Domenicani ciascuno con una propria fisionomia ed ancora vivacizza la scena affrescando particolari che compaiono per la prima volta come gli occhiali,la lente e la clessidra.Tomaso da Modena,dunque,ci rivela la sua grande capacità di osservare e descrivere nel dettaglio la realtà rendendo unici i personaggi ritratti.Testo Opera