CROCE BARACCA E BUSA DELLE RANE
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Croce Baracca. Il Maggiore Francesco Baracca l’asso degli Assi con 34 aeri abbattuti, durante la battaglia del solstizio del 1917 esattamente il19 giugno, era impegnato in un’azione di mitragliamento a volo radente sopra Colle Val dell’Acqua, sul Montello, l’asso italiano venne colpito da un biplano austro-ungarico non visto, o visto troppo tardi quando già era stato colpito dalla prima delle due raffiche sparate dall’osservatore. Verrà ritrovato qualche giorno dopo, il 23 giugno, dal capitano Osnago, compagno dell’ultimo volo, che su segnalazione dell’ufficiale Ambrogio Gobbi raggiunse le pendici del Montello (località “Busa delle Rane”). Qui, accanto ai resti del velivolo, si trovava il corpo di Baracca: ustionato in più punti, presentava una ferita nell’incavo dell’occhio destro, alla radice del naso. Le ali e la carlinga dello SPAD S.VII erano carbonizzati, il motore e la mitragliatrice infissi nel suolo e il serbatoio forato da due pallottole. Le esequie si svolsero il 26 giugno a Quinto di Treviso, alla presenza di autorità civili e militari, e l’elogio funebre venne pronunciato da Gabriele D’Annunzio, ammiratore del pilota di Lugo. La salma di Baracca verrà poi inumata in una cappella sepolcrale nel cimitero di Lugo.
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Croce Baracca. Il Maggiore Francesco Baracca l’asso degli Assi con 34 aeri abbattuti, durante la battaglia del solstizio del 1917 esattamente il19 giugno, era impegnato in un’azione di mitragliamento a volo radente sopra Colle Val dell’Acqua, sul Montello, l’asso italiano venne colpito da un biplano austro-ungarico non visto, o visto troppo tardi quando già era stato colpito dalla prima delle due raffiche sparate dall’osservatore. Verrà ritrovato qualche giorno dopo, il 23 giugno, dal capitano Osnago, compagno dell’ultimo volo, che su segnalazione dell’ufficiale Ambrogio Gobbi raggiunse le pendici del Montello (località “Busa delle Rane”). Qui, accanto ai resti del velivolo, si trovava il corpo di Baracca: ustionato in più punti, presentava una ferita nell’incavo dell’occhio destro, alla radice del naso. Le ali e la carlinga dello SPAD S.VII erano carbonizzati, il motore e la mitragliatrice infissi nel suolo e il serbatoio forato da due pallottole. Le esequie si svolsero il 26 giugno a Quinto di Treviso, alla presenza di autorità civili e militari, e l’elogio funebre venne pronunciato da Gabriele D’Annunzio, ammiratore del pilota di Lugo. La salma di Baracca verrà poi inumata in una cappella sepolcrale nel cimitero di Lugo.
AUDIO CROCE BARACCA
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Busa dee Rane Un invaso di tipo carsico con un ecosistema caratteristico delle aree umide e che contiene vari organismi vegetali come le piante acquatiche e animali come anfipodi, isopodi e vari tipi di larve. Il nome deriva dalla grande presenza di rane come la esculenta e la temporaria, rospi come il Bufo bufo e bisce d’acqua come la Natrix natrix e la Natrix tasellata.Luogo magico in tutte le stagioni in un’area tranquilla e di grande emozione.
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Busa dee Rane Un invaso di tipo carsico con un ecosistema caratteristico delle aree umide e che contiene vari organismi vegetali come le piante acquatiche e animali come anfipodi, isopodi e vari tipi di larve. Il nome deriva dalla grande presenza di rane come la esculenta e la temporaria, rospi come il Bufo bufo e bisce d’acqua come la Natrix natrix e la Natrix tasellata.Luogo magico in tutte le stagioni in un’area tranquilla e di grande emozione.