I RAGAZZI DEL 99
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A Santa Croce del Montello detta anche città dei Ragazzi del 99, in una splendida zona panoramica, si apre uno spiazzo con il monumento dedicato a quei giovanissimi combattenti. Il monumento ricorda i soldati della più giovane classe di leva nati nel 1899, chiamata alle armi durante la Grande Guerra. Il loro apporto, unito all’esperienza dei veterani, si dimostrò fondamentale per gli esiti della guerra. I diciottenni di allora furono impiegati già nella Battaglia di Arresto della fine del 1917 e poi in tutte le principali azioni del Regio Esercito, meritando la stima affettuosa della Nazione, sovente raffigurata nei monumenti quale madre addolorata.Dal campanile della Chiesa, tre volte al giorno i rintocchi delle campane intonano la “Canzone del Piave” Il brano fu composto nel 1918 dal maestro Ermete Giovanni Gaeta.
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A Santa Croce del Montello detta anche città dei Ragazzi del 99, in una splendida zona panoramica, si apre uno spiazzo con il monumento dedicato a quei giovanissimi combattenti. Il monumento ricorda i soldati della più giovane classe di leva nati nel 1899, chiamata alle armi durante la Grande Guerra. Il loro apporto, unito all’esperienza dei veterani, si dimostrò fondamentale per gli esiti della guerra. I diciottenni di allora furono impiegati già nella Battaglia di Arresto della fine del 1917 e poi in tutte le principali azioni del Regio Esercito, meritando la stima affettuosa della Nazione, sovente raffigurata nei monumenti quale madre addolorata.Dal campanile della Chiesa, tre volte al giorno i rintocchi delle campane intonano la “Canzone del Piave” Il brano fu composto nel 1918 dal maestro Ermete Giovanni Gaeta.