LA CROCIFISSIONE DEI SANTI
Testo Opera
La “Crocifissione dei Santi” di Jacopo Bassano venne dipinta tra il 1561 e il 1562. Commissionata dalle suore del convento di San Paolo per la pala dell’altare dell’omonima chiesa a Treviso, esso è uno dei dipinti più importanti dell’artista. A causa delle innumerevoli soppressioni da parte di Napoleone, il dipinto venne spostato nella chiesa di S. Teonisto a Casier nel 1810. Come nell’opera precedente, anche in questa Jacopo si rifà alla Crocifissione del Tiziano ( Ancona ), utilizzando la grafica del Parmigianino e la luminosità del Veronese. L’imponente opera è caratterizzata dal colore chiaro e dall’impiego di bitume e di lacche rosse e gialle adoperate nelle velature per ottenere luminosi effetti cromatici. L’opera, di forma piramidale,presenta al vertice Gesù crocifisso e alla base Maria, Maddalena e i santi Giovanni e Girolamo. Attraverso lo sguardo e la posizione delle figure è possibile captare il dolore e la misericordia che dividono l’opera principalmente in due fasi. La prima è descritta dalla Vergine Maria con le mani giunte in preghiera e lo sguardo intriso di dolore. Nella seconda,il dolore è rappresentato da Maria Maddalena, aggrappata alla croce come se volesse salvare il Cristo da una morte ormai certa. Giovanni osserva il compimento delle antiche profezie senza alcun tormento in volto in quanto è consapevole di ciò che sta accadendo. La luce proveniente dal fondo, illumina i personaggi, simboleggiando la vittoria sulla morte e la resurrezione imminente di Cristo.