Il 900 è l’anno delle Grandi Guerre e anche Treviso ne fu vittima. Il 7 Aprile del 1944,precisamente venerdì Santo,la città venne bombardata dai bombardieri alleati (Stati Uniti), provocando circa 1000 vittime e la distruzione di molti edifici e monumenti pubblici. Un esempio ne è la chiesa di S.Maria Ausiliatrice che è stata distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale. Si narra che la statua di Santa Maria Ausiliatrice,presente nella navata principale della chiesa sia stata l’unica a salvarsi dal bombardamento ed è da questo episodio che prende il nome la struttura. L’obiettivo principale delle 159 Fortezze Volanti era la stazione,ma le bombe si propagarono su gran parte della città.Le macerie continuarono a fumare per due giorni e le ricerche delle vittime proseguirono a lungo con l utilizzo di calce e disinfettante per limitare gli effetti della decomposizione dei corpi delle vittime sotto le macerie. La cause del bombardamento da parte degli statunitensi non è ancora chiara,secondo alcuni fu scambiata per Tarvisio,importante nodo ferroviario verso l’Austria. Altri ritengono che agli americani era giunta voce di una riunione segreta fra gerarchi nazisti e fascisti nell’hotel stella D’Oro in piazza Borsa,da cui la scelta dell’obbiettivo. Ma come detto prima l’obbiettivo principale era la stazione di Treviso.La città infatti aveva un obiettivo militare nella sua stazione ferroviaria, uno dei nodi ferroviari lungo la linea che dall’Italia passava alla Germania. In quegli anni infatti era in corso di rallentare o interrompere i collegamenti fra le truppe tedesche. Ogni 7 aprile il bombardamento viene ricordato in piazza dei Signori da autorità civili, religiose e militari alle ore 13.05. Le autorità presenti alla cerimonia restano in silenzio ascoltando la lettura di alcune poesie sul bombardamento, scritte da vari autori trevigiani e accompagnate da un sottofondo musicale al violino. La campana del cosiddetto Campanòn dea Piassa (ovvero la Torre Civica) suona a lutto per un tempo lungo tanto quanto lo fu quel tragico avvenimento, cioè 7 minuti. Durante i 7 minuti in cui viene ricordato il bombardamento in molti, se possono, cercano di interrompere la propria attività per partecipare al breve momento di raccoglimento. La bandiera bianca e celeste che svetta sul campanile di Piazza dei Signori viene lasciata a mezz’asta durante tutta la giornata.Nell’età repubblicana vennero ricostruiti i più importanti edifici della storia distrutti dalle guerre, migliorata la viabilità e edificati alloggi per i senzatetto.