” Incamminandoci” dal centro storico della splendida Treviso, dopo una vista attenta e accogliente dall’Ottica Capello, dirigendoci verso Sud-est, attraverso le città di Casier, Casale sul Sile e Roncade, ci fermiamo in primis nella città di Biancade per entrare nella sua Chiesa Parrocchiale. Qui, infatti, possiamo godere della vista dell’opera ” Madonna con il Bambino in trono, San Giovannino, San Giuseppe, San Liberale, San Pietro e San Marco ” realizzata nella prima metà del sedicesimo secolo dalla mano e dalla mente di Paris Bordone.
Il nostro viaggio, ora, procede col l’obiettivo di visitare una villa veneta seicentesca Villa Tiepolo Passi,ancor oggi abitata e amata dai suoi proprietari, la nobile famiglia dei Conti Passi de Preposulo. Usciamo dalla magia della Villa in direzione Vacil per proseguire verso Vascon di Carbonera. Nel soffitto della Chiesa parrocchiale della città, infatti, nel 1722 Giambattista Tiepolo dipinse La Gloria di Santa Lucia, che noi siamo giunti ad ammirare.
Con la voglia di gustarsi un ottimo pasto e godere di un tranquillo posto dove ristorarsi, da Vacil ci spostiamo a Castrette di Villorba presso Trattoria Albergo alle Castrette. Riprese le energie , siamo di nuovi pronti per continuare nel nostro itinerario e ci dirigiamo a Merlengo per ammirare un’altra opera di Giambattista Tiepolo: la pala di S. Osvaldo, dipinta nel 1750 dal Tiepolo in collaborazione con il figlio Giandomenico che si trova nella Chiesa di Merlengo.
Muovendoci da Merlengo verso Sud ci spostiamo a Padernello per ammirare il dipinto Cristo crocifisso con i SS. Maria Maddalena, Antonio da Padova e Valentino. Questo dipinto di Sebastiano Ricci ha locazione nella chiesa Parrocchiale della città.
Una tappa importante del nostro percorso si trova nella strada che da Merlengo conduce a Castelfranco Veneto. In particolare si tratta di Villa Grimani Morosini Guttemburg. La villa mette a disposizione l’intera struttura per eventi e cerimonie, visite guidate e due camere da letto in quanto bed & breakfast. Da qui ci muoviamo verso le ultime opere artistiche che il nostro percorso ci offre situate a Castelfranco Veneto. La città, infatti, ospita tre grandi opere di due grandiosi artisti Veneti del Quindicesimo e Sedicesimo secolo : Giorgione e Veronese. Del primo, conosciamo una delle poche opere certe del pittore, La Pala del Giorgione, databile nel 1504 e situata nel Duomo della città. A pochi passi dal Duomo , ci imbattiamo nel Museo Casa Giorgione; questo ha sede nella casa dove l’artista ha dipinto l’enigmatico Fregio delle Arti liberali e meccaniche . Il Museo, con la Pala, il Fregio ed altri 100 pezzi originali, è in grado di riportare all’atmosfera del tardo Quattrocento in una Castelfranco ricca di arte e cultura. Del Veronese , invece, vediamo un importante ciclo di affreschi nella Villa Soranzo a Treville, realizzato nel 1551. A Castelfranco, un’altra opera architettonica importante da visitare la troviamo in Villa Chiminelli , Villa Veneta del tardo 1500 interamente affrescata all’esterno e al piano nobile da Benedetto Caliari (fratello di Paolo Veronese), e scuola, già documentata in una mappa del 1598.
Arrivati a questo punto del nostro viaggio, dopo aver percorso circa 80 km, ci muoviamo per tornare verso Treviso con l’obiettivo di fermarci di fronte alla più bella opera d’arte di Lorenzo Lotto : La Pala di Santa Cristina, appunto, custodita nella Chiesa Parrocchiale di Santa Cristina al Tiverone a Quinto di Treviso. La tavola principale, di forma rettangolare, mostra una Sacra Conversazione che ha per soggetti la Madonna con Bambino in grembo su un alto trono,che porta la firma “LAURENTIUS LOTUS”, tra i Santi Pietro, Cristina, Liberale e Girolamo. E’ un’opera immensa nei colori e nella sofferenza dei soggetti, cattura lo sguardo del suo visitatore e lo include nell’atmosfera di pathos e religiosità che nasce dalla scena.
Da Quinto ci spostiamo a Zero Branco dove, nella chiesa di Santa Maria Assunta possiamo ammirare la Pala seicentesca della Madonna del Parto di Jacopo Palma il Giovane, che spicca per i morbidi e pastosi giochi chiaroscurali che accolgono la figura della Vergine in attesa. Qui, a Zero Branco, opera un’azienda di grande professionalità che si occupa di restauri conservativi Dal Pozzo Mario capace di far risplendere i colori e l’intensità di opere artistiche di questo livello oltre che di decorazioni (a secco, graffito, finta tappezzeria, finto marmo, finto legno, dorature con foglia d’oro), del legno (dipinto e non) della pietra e del marmo. Ora, terminato il nostro itinerario tra le bellezze artistiche e architettoniche di Carbonera, Padernello, Castelfranco Veneto e Zero Branco possiamo fare ritorno nel centro storico di Treviso.
Ed ecco concluso il nostro secondo itinerario tra le bellezze di Treviso, Biancade, Carbonera, Vascon, Villorba, Merlengo, Padernello, Castelfranco Veneto, Santa Cristina al Tiverone, Zero Branco.
INDICAZIONI
TOTALE PERCORSO IN Km = 120,2 ca
TOTALE PERCORSO IN MINUTI = 182 ca