Collegata da un sottoportico nel Palazzo del Podestà a Piazza dei Signori, la Piazza del Monte di Pietà custodisce gelosamente un complesso monumentale unico nel suo genere e che comprende l’antica sede del Monte di Pietà e le Chiese di San Vito, Santa Lucia e Santa Maria delle Carceri. Oggi l’antica sede del Monte di Pietà con la sua magnifica Cappella dei Rettori ospita gli uffici di una banca e non è aperta al pubblico; è invece possibile visitare le due chiese che, quasi anonime per chi passeggia sotto la loggia antistante, permettono all’interno un tuffo nelle atmosfere di altri tempi in uno degli ambienti più belli di tutta la città.Agli occhi più attenti non sfuggiranno i segni dei numerosi interventi e delle varie annessioni e sovrapposizioni tra edifici diversi che si sono succedute nel tempo; quest’ area è sempre stata infatti una delle più importanti per la vita della città ospitando vari edifici con funzione civile e religiosa. Già prima dell’anno mille vi sorgeva un ospedale per pellegrini e poveri con una piccola cappella dedicata al culto di San Vito che venne successivamente ampliata con la costruzione di una chiesa nel XIII secolo. Vicino alla chiesa sorgeva il carcere cittadino che andò distrutto alla fine del XIV secolo in un incendio e al suo posto venne eretta la Chiesa di Santa Maria delle Carceri.Sempre verso la fine del Trecento, a ridosso della parete absidale delle due chiese venne costruito il Palazzo Pubblico; al primo piano venne allestita la sala per le riunioni del Consiglio della città e in quello sottostante venne consacrata, il 13 dicembre 1389, una chiesa a Santa Lucia in ricordo del giorno in cui la Repubblica di Venezia assunse il governo di Treviso.Un secolo dopo, sul finire del Quattrocento, i locali al primo piano vennero ceduti al Monte di Pietà, e nel 1561, in occasione di un ampliamento dei locali dell’istituto, venne operata una ristrutturazione dell’intero complesso che produsse la conformazione attuale. Il Monte di Pietà si ampliò sopra la chiesa di San Vito; quest’ultima venne ristrutturata, il campanile romanico rialzato e venne eretto un porticato sul lato di Piazza San Vito. La sede dell’antica chiesa di Santa Maria delle Carceri fu adibita a sagrestia della Chiesa di San Vito e il suo culto venne trasferito all’interno della chiesa di Santa Lucia, nella Cappella del Crocefisso.