SANTUARIO SANTA MARIA DELLA VITTORIA
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La chiesa fu dedicata, per volontà del vescovo Longhin, a Santa Maria Vittoria. Il nucleo originale, era costituito da una vecchia baracca, residuato di guerra, adibita a capitello al cui interno si eresse un’altare col crocifisso e quattro candelieri. La chiesa ha dato nome al paese che si andava formando nel bosco reso disabitato dalla battaglia. L’aumento della popolazione ha fatto si che venisse costruita una vera e propria chiesa, assieme anche al campanile. L’ intero complesso fu inaugurato il 7 novembre 1937 alla presenza del nuovo vescovo di Treviso Mantiero e del generale Giuseppe Vaccari.Il progetto del complesso è di Francesco Scudo che scelse uno stile molto semplice e sobrio caratterizzato nella facciata principale da un grande pronao e da un alto frontespizio, dal campanile alto circa una quarantina di metri che forma con la chiesa un’unica costruzione e dal prospetto e dall’abside a semicerchio.La chiesa ha dato nome al paese che si andava formando nel bosco reso disabitato dalla battaglia.
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La chiesa fu dedicata, per volontà del vescovo Longhin, a Santa Maria Vittoria. Il nucleo originale, era costituito da una vecchia baracca, residuato di guerra, adibita a capitello al cui interno si eresse un’altare col crocifisso e quattro candelieri. La chiesa ha dato nome al paese che si andava formando nel bosco reso disabitato dalla battaglia. L’aumento della popolazione ha fatto si che venisse costruita una vera e propria chiesa, assieme anche al campanile. L’ intero complesso fu inaugurato il 7 novembre 1937 alla presenza del nuovo vescovo di Treviso Mantiero e del generale Giuseppe Vaccari.Il progetto del complesso è di Francesco Scudo che scelse uno stile molto semplice e sobrio caratterizzato nella facciata principale da un grande pronao e da un alto frontespizio, dal campanile alto circa una quarantina di metri che forma con la chiesa un’unica costruzione e dal prospetto e dall’abside a semicerchio.La chiesa ha dato nome al paese che si andava formando nel bosco reso disabitato dalla battaglia.