Treviso al tempo dei Romani

Treviso fu sottomessa al popolo romano intorno al 49-70 a.C, ed è proprio intorno a questi anni che oltre a diventare municipium (municipio), la città venne riconosciuta come castrum (accampamento) e dunque solcata da due strade perpendicolari: il Cardo (Nord-Sud), attuali via S.Margherita, via Indipendenza e Calmaggiore e il Decumano, (Est-Ovest) oggi via Martiri della Libertà.Il loro punto d’incontro venne chiamato Carubio e si identifica nell’attuale Piazza dei Signori.Passeggiando per via Canoniche, una stradina dietro il Duomo, troviamo un importante reperto archeologico romano ovvero il Mosaico Cristiano, un pavimento musivo del VI secolo a.C.Nel periodo romano il Duomo di Treviso funse da necropoli monumentale; sotto le sue absidi infatti troviamo le tombe dei vescovi defunti della città.

Intorno al 476 d.C il popolo romano decadde.

Successivamente Treviso venne conquistata dai Longobardi, come testimonia Paolo Diacono (storico e poeta longobardo) nella sua “Historia Longobardorum”. Proprio in questo periodo vennero costruite le prime chiese e i primi monasteri. Un esempio ne è la Chiesa di San Gregorio Magno che si erge alle spalle di Piazza dei Signori.