VILLA SPINEDA
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Circondata dalle vigne, si erge in tutta la sua bellezza e maestosità la splendida villa Spineda, il cui originario edificio fu commissionato da Marcantonio Spineda all’architetto Giovanni Miazzi nel 1753, il disegno fu però poi modificato da Francesco Maria Preti, al fine di raggiungere un maggior controllo delle proporzioni. La villa si compone di un edificio centrale disposto su tre piani, con un pronao sovrastato da un timpano, sormontato da tre statue e contenente lo stemma della famiglia Spineda. Le due ali laterali hanno la facciata impreziosita da lesene, tra le quali si aprono tre ordini di monofore ed è affiancato da due ariose barchesse, che presentano centralmente tre arcate a tutto sesto, affiancate da due livelli di monofore. Le arcate sono divise da semicolonne con capitelli, che sostengono una trabeazione, sulla quale si saldano i conci a voluta in chiave di volta.Il giardino che precede la facciata è tutto circondato da una peschiera, mentre quello retrostante si spinge alle pendici del Montello.Rilevata dal Gruppo Benetton, è stata completamente restaurata con progetto degli architetti Afra e Tobia Scarpa e del prof. Mora. Attualmente è la sede di Veneto Banca.
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Circondata dalle vigne, si erge in tutta la sua bellezza e maestosità la splendida villa Spineda, il cui originario edificio fu commissionato da Marcantonio Spineda all’architetto Giovanni Miazzi nel 1753, il disegno fu però poi modificato da Francesco Maria Preti, al fine di raggiungere un maggior controllo delle proporzioni. La villa si compone di un edificio centrale disposto su tre piani, con un pronao sovrastato da un timpano, sormontato da tre statue e contenente lo stemma della famiglia Spineda. Le due ali laterali hanno la facciata impreziosita da lesene, tra le quali si aprono tre ordini di monofore ed è affiancato da due ariose barchesse, che presentano centralmente tre arcate a tutto sesto, affiancate da due livelli di monofore. Le arcate sono divise da semicolonne con capitelli, che sostengono una trabeazione, sulla quale si saldano i conci a voluta in chiave di volta.Il giardino che precede la facciata è tutto circondato da una peschiera, mentre quello retrostante si spinge alle pendici del Montello.Rilevata dal Gruppo Benetton, è stata completamente restaurata con progetto degli architetti Afra e Tobia Scarpa e del prof. Mora. Attualmente è la sede di Veneto Banca.